Uso temporaneo
Installazione Marsia
Londra, UK, 2002
Progetti contemporanei
Committente: Unilever
Progettisti:

Anish Kapoor

Consulenti al progetto: Cecil Balmond, Arup & Partners
Prodotto: PVC rosso
Produttore:
Confezionatore:
Installatore:

Arup & Partners

Funzione dell’edificio: artistica
Superficie coperta: 155 m di lunghezza, 23m di larghezza e 35m  di altezza  
Forma della struttura: libera
Zona climatica: temperata
Funzione
della membrana:

Rilettura dello spazio

Funzione estetica


 
PHOTO GALLERY

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L’opera, intitolata al mitico musicista greco Marsia che aveva presuntuosamente sfidato Apollo e ne era stato sconfitto, occupa tutta la lunghezza della Turbine hall della Tate Modern gallery di Londra. È un’imponente installazione sviluppata in lunghezza e che allude alla forma di una tromba con due bocche. È caratterizzata da una membrana in PVC rosso sangue e da una semplice struttura tenuta ben tesa da tre enormi anelli di acciaio: due posti alle estremità, a formare le due aperture laterali, e uno terzo sospeso orizzontalmente al centro, due metri e mezzo sopra alla passerella pedonale che divide a metà lo spazio della sala. La struttura in tensione è allentata in corrispondenza del centro del tubo dove l’anello mediano incornicia un’apertura rotonda dalla quale i visitatori possono guardare e immergersi in una nuvola di spazio rosso. Kapoor con la sua opera dice di voler ribaltare l’edificio e spostare la prospettiva dal verticale all’orizzontale.

Secondo il racconto mitologico Marsia fu scorticato vivo dal Dio Apollo: rievocando il mito, l’installazione assume il significato inquietante di opera sulla punizione e sulla tragedia e ricorda programmaticamente che il talento da solo non è sufficiente e può finire per essere un elemento distruttivo, in quanto il triste fato di Marsia sembra proprio essere dovuto alla sua incapacità di comprendere i limiti dell’uomo.

CREDITS
Testi a cura di Fabrizio Noto
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Mark Irving, Scultura mangia Architettura, Domus n.853, 2002, Mlano
Garcia Mark,  Architecture +Textiles=Architextiles, Architectural Design vol 76 n. 6, 2007, London
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
G. Camin¸ Musei: Architetture d’arte nel mondo, White Star, 2007, Vercelli
Mark Irving, Scultura mangia Architettura, Domus n.853, 2002, Mlano
Garcia Mark,  Architecture +Textiles=Architextiles, Architectural Design vol 76 n. 6, 2007, London